STUDIO CONTRASTIVO I
“Sotto il tetto di
cristallo: disuguaglianze”
Studio di riflessione contrastiva sul “tetto di cristallo” in Italia.
(Compito di 150-200 parole
massimo)
Il primo studio contrastivo di questo corso
2016-17, è lo studio delle disuguaglianze tra l’uomo e la donna in Italia allo scopo di facilitare la
comprensione del fenomeno della segregazione
di genere.
Mediante questo studio possiamo rimarcare
il significato di nozioni appartenenti al linguaggio non sessista: pari
opportunità, disuguaglianza, segregazione occupazionale, modello familiare
asimmetrico, equità di genere, tasso di occupazione, ecc.
Inoltre,
il cosidetto “tetto di cristallo”
(glas ceiling) un’espressione usata per la prima volta nel 1986, quanto due
reporter del “Wall Street Journal” l’hanno coniata per descrivere la barriera
invisibile che impedisce alle donne di accedere ai posti di maggiore
responsabilità, ruoli decisionali e di management malgrado la loro
formazione. Peraltro con delle notevoli conseguenze in termini di dipendenza
economica, di percezione di redditi da pensione più bassi e di conseguenza maggiore
esposizione al rischio di povertà.
I film scelti e destinati alla realizzazione
dello studio contrastivo ricompongono diverse esperienze di disuguaglianza,
riportandoci testimonianze e immagini di una pagina fondamentale della storia
italiana:
2008, “Tutta la vita davanti” regista Paolo Virzì.
2004, “Moobing, mi piace lavorare” regista Francesca
Comencini.
|
Blog di Italiano a cura di Betta Montero. Prof.ssa della Scuola Statale di Lingue di SIVIGLIA (EOI SEVILLA), SPAGNA.
NA2_UNITÀ 1. ESAMI
Studio contrastivo_1. Data di consegna fine primo trimestre (20 dicembre 2016)
1999, “Pane e tulipani” regista Silvio Soldini.