Quando ero bambino, in estate, andavo
al mare in Toscana, a
Marina di Massa, ad un’ora di
macchina da dove abito. Lì mia
zia aveva una casa molto bella con un
giardino spazioso. La
casa mi piaceva molto perché aveva un
tavolo da biliardo, un
tavolo da ping pong e il calcio
balilla.
La mattina appena alzato, andavo a mangiare
i bomboloni caldi alla crema e le ciambelle e poi,
i bomboloni caldi alla crema e le ciambelle e poi,
dopo tre ore, facevo il bagno nel
mare.
Il Mar Ligure, che non è un oceano
perché è molto piccolo, è
abbastanza caldo: noi diciamo che è
caldo come un brodo!
A mezzogiorno pranzavo a casa, e,
dopo pranzo, volevo
tornare al mare, ma mia madre mi
diceva sempre che non si
può stare sulla spiaggia nelle ore
più calde della giornata
perché i raggi violetti fanno molto
male!
Allora aspettavo le 4 del pomeriggio
e poi andavo nell’acqua e nuotavo.
La sera andavo a fare quattro passi
nel centro di Marina di
Massa con tutte le sue bancarelle di
libri, ovviamente
compravo sempre dei libri perché
anche da bambino ero un