MARÍA ÁNGELA MARTÍN PREMIO LETTERARIO IN ITALIANO

La imagen puede contener: 3 personas, personas sonriendo
L´AIRONE DORATO; UN LUOGO MAGICO (seudonimo: “Blu”)
Qualche giorno fa ho appena conosciuto un luogo veramente speciale e magico. È un piccolo e carino ristorante in riva al fiume Guadalquivir, che si chiama “L´airone dorato”.
Si può trovare in una curva del bacino di questo fiume quando scorre attraverso Siviglia. È circondato da una natura serena e magica, di colori morbidi e caldi, dove si respira pace e tranquillità e si sentono il rumore degli animali che abitano lì e della brezza fresca e umida del fiume.
Il ristorante è soltanto una piccola casa di legno con grandi porte-finestre che si aprono su un pontile. Dall´interno, attraverso le porte-finestre si può vedere il bel paesaggio del fiume. Dentro della casa, ci sono soltanto cinque tavoli squisitamente decorati con una tovaglia azzurra chiara e un vaso con fiori colorati al centro di ogni tavolo. L’atmosfera all´interno del ristorante è ugualmente magica e accogliente così come fuori, e la cucina e semplice ma tradizionale e splendida...
Passeggiavo sul lungofiume mentre godevo del paesaggio, quando la bellezza di quel luogo me ha attratto lassù. Era una luminosa sera di primavera e per riposare un po’ della passeggiata mi sono seduta sul pontile del ristorante con un caffè caldo e un pezzo di pandispagna. Si stava facendo buio e improvvisamente hanno iniziato ad arrivare una folla di persone che si sono anche sedute sul pontile. Non sapevo che cosa stava succedendo; perché tante persone lì? Ma, subitamente, quando è caduto l’ultimo raggio di sole della sera è proprio volato di fronte a noi un gracile airone dorato che portava nel becco un ramoscello di gelsomini...
In quel magico momento, la fresca brezza del fiume odorava al soave profumo dei gelsomini che lo inondava tutto...
Ero curiosa e senza pensarlo ho domandato alla barista, una giovane donna molto simpatica, che cosa stava succedendo lì. Così, lei mi ha raccontato una bella leggenda:
Si racconta nella zona, che anni fa, c´era una dolce donna bionda che portava sempre un ramoscello di gelsomini sui capelli e che passeggiava tutti i giorni sul lungofiume. Lei osservava e studiava gli animali, le piante e curava anche di loro. Insegnava ai bambini che giocavano vicino lì a rispettare la natura, cioè ad amare gli animali, le piante e soprattutto il fiume, che è anche “un essere vivente”. Vigilava che nessuno sporcarsi il fiume o ferissi qualche animale, albero o pianta. Anche, se qualche animale era malato, lei lo guariva con tantissimo amore ed attenzione...
Inoltre, si racconta che la donna amava gli aironi bianchi che vivono ancora in quel magico luogo del fiume tra tantissime altre specie di uccelli. Lei li conosceva molto bene e li dava spesso da mangiare, così tanto, che ogni primavera che passava arrivavano di più...
Così, la sua attenzione, la dedizione, il rispetto e soprattutto l´amore per questo spazio, lo hanno fatto magico e meraviglioso, com´è oggi... pieno di vita...
A Siviglia si racconta la storia della dolce donna bionda del fiume, il cui spirito non è mai morto, invece è diventato un airone dorato che sorvola ogni sera il fiume Guadalquivir inondando tutto con il profumo di gelsomino e che continua a badare al fiume e la sua fantastica e meravigliosa vita...
M. ÁNGELA MARTÍN vincitrice del premio letterario in italiano. Testo narrativo 'L'airone' livello NB2 - Corso 2017-18