Miglior compito 'La felicità secondo Benigni' realizzato da Gioacchino (A2_A)


Sono molto d'accordo con Benigni sul fatto che l'obiettivo dell'uomo è essere felici. (correzione 1. uomo FELICE) 
Non dobbiamo dimenticare di cercare la nostra felicità, non dimenticarla mai, cercarla sempre.
È LA nostra responsabilità, è un processo di ricerca, un obiettivo nella vita e un risultato personale.

1.    Dove dobbiamo cercare la felicità?

Secondo Benigni, l’abbiamo guardato, l’abbiamo guardato in tutti i ripostigli, gli scaffali,gli scomparti della nostra anima.

Dobbiamo guardare in tutti i ripostigli, in tutti gli scompartimenti della nostra anima per trovare la felicità.
Secondo me, La felicità non dipende da ciò che ci accade, ma dal modo in cui la percepiamo. La felicità sta nel goderti ciò che hai, non nel desiderare ciò che non hai.
La persona felice trova sempre qualcosa di positivo in negativo e trasforma la difficoltà in una sfida. Le persone felici si sentono a proprio agio in questa vita e in pace con se stesse e con gli altri.
 2.   
C'è un posto preciso? Perché nascondiamo la
felicità? 
 Secondo Benigni, a tutti noi, ce l’hanno data la felicità quando eravamo piccoli, ce l’hanno data in regalo, in dote, ed era un regalo così bello che l’abbiamo nascosto come fanno i cani con l’osso quando lo nascondono e molti di noi l’hanno nascosto così bene che non si ricordano dove l’hanno messo, ma ce l’abbiamo.
 Secondo me, come diceva Andrè Maurois: "Un piccolo cielo azzurro sopra le nostre teste, un piccolo vento caldo, tranquillità". Confesso che questo posto è un buon posto per trovare la felicità. Almeno mi soddisfa.
 Credo che  nascondiamo la felicità quando spesso ci dimentichiamo di noi stessi. Così ci disconnettiamo dal nostro essere, da quello che siamo veramente, quindi spersonalizziamo e ci ammaliamo.

3.    Cosa ci consiglia Benigni di fare in merito, per raggiungere la felicità?

Secondo Benigni, doviamo butare tutto all’aria, i cassetti, i comodini,che c’abbiamo dentro, così vedremo che la felicità esce fuori.

  Secondo me, come dice lo slogan di una palestra cittadina: "Anche la felicità viene allenata".
 Non dobbiamo dimenticare che la felicità è come un dipinto che si dipinge giorno per giorno, pennellata dopo pennellata.
Dobbiamo proporre la felicità e vincerla giorno per giorno.
 Finalmente,credo che ci siano tre dogmi di base per essere felici:
1. La felicità non dipende da ciò che ci accade, ma dal modo in cui la percepiamo.
2. La felicità sta nel goderti ciò che hai, non nel desiderare ciò che non hai.

3. La persona felice trova sempre qualcosa di positivo in negativo e trasforma la difficoltà in una sfida.