GRUPPO INTERMEDIO_RISORSE UNITÀ 2

CLICCATE SOPRA: Archivio audio 10 Buoni motivi per amare l'inverno

     ELENCO DEI FALSI AMICI DELLO SPAGNOLO/ITALIANO

viviendaabitazionehabitaciònstanza
acercarseaccostarsiacostarseandare a letto
vinagreacetoaceiteolio
adiciònaddizioneadicciòndipendenza
irandareandarcamminare
asadoarrostoarrozriso
beberberevervedere
mantequillaburroburroasino
calientecaldocaldobrodo
cuartocameracàmaramacchina fotografica
chimeneacaminocaminocammino
querido / carocarocarocaro / costoso
papelcartacartalettera
objetarcontestarecontestarrispondere
estreñidocostipadoconstipadoraffreddato
tratamientocuracuraprete
preguntadomandademandacausa
tripulaciónequipaggioequipajebagaglio
expresaresprimereexprimirspremere
hilofilofilolama
mirarguardareguardarconsevare
turbaciónimbarazzoembarazogravidanza
como consecuencia dein seguito aen seguidasubito
ancholargolargolungo
lóbulolobolobolupo
lobalupalupalente
berenjenamelanzanamanzanamela
ponermetteremeterintrodurre
apuntarmiraremirarguardare
tiendanegozionegocioaffare
cuentonovellanovelaromanzo
desnudonudonudonodo
tallerofficinaoficinaufficio
sombrasombrehombreuomo
vellopelopelocapelli
poema épico / alegòricopoemapoemapoesia
cogerprendereprenderaccendere
listoprontoprontopresto
plazoratarataratto
ratarattoratomomento
subirsaliresaliruscire
parecersembraresembrarseminare
hombrospallaespaldaschiena
sufrirsubiresubirsalire
cortinatendatiendanegozio
manteltovagliatoallaasciugamano
sin embargotuttaviatodavìaancora
florerovasovasobicchiere
Buono studio!
Betta

RACCOLTA DI FIRME EOI, firmate per il vostro bene!

 GRAZIE DELLA COLLABORAZIONE:
FIRMA SU QUESTO LINK


Las Escuelas Oficiales de Idiomas son centros públicos dependientes de los gobiernos de las comunidades autónomas y, en el caso de Ceuta y Melilla, delMinisterio de Educación. Son los únicos centros públicos de España autorizados para acreditar el conocimiento de lenguas extranjeras y del español y, junto con otros organismos, reconocen también el dominio de las lenguas autonómicas.
Sus certificados son reconocidos, admitidos y valorados a nivel nacional, pero en la Unión Europea únicamente son susceptibles de ser reconocidos discrecionalmente por estar expresados en términos del Marco Común Europeo de Referencia, pero no son admitidos de manera automática para concursos públicos y otros procesos en igualdad de condiciones con los emitidos por el British Council, la Alliance Française, el Goethe Institut, el Instituto Cervantes y el resto de los centros adheridos a ALTE (Association of Language Testers in Europe).

Cada año, miles de personas reciben un título de las EEOOII españolas para los niveles A2, B1, B2, C1 o C2, pero se ven desprotegidas cuando salen al extranjero en búsqueda de oportunidades laborales o de enseñanza pues sus certificados españoles carecen de valor efectivo fuera.

Por ello, solicitamos al Ministerio de Educación, como representante de las consejerías de educación de las comunidades autónomas; al Ministerio de Asuntos Exteriores, como garante de los intereses españoles en el exterior y responsable de algunos programas de movilidad y a la Comisión Europea, como organismo supremo de la Unión que inicien de manera urgente las negociaciones para habilitar y posibilitar el encaje y reconocimiento de oficio de los certificados de las EEOOII en la Unión Europea mediante el ingreso en ALTE (Association of Language Testers of Europe).
CARTA A
Ministerio de Educación
Comisión Europea
Por reconocimiento de los certificados de las Escuelas Oficiales de Idiomas de España en la Unión Europea

ESAMI DICEMBRE 2014_GRUPPI A+B LIVELLO INTERMEDIO DI ITALIANO


VERBI PRONOMINALI: FARCELA E AVERCELA


Buon lavoro!
1- Quell’uomo ………….. (avercela – presente indicativo) con tutti
2- Forse …………….. (farcela -io-futuro)
3- Da quando mi sono rifiutata di aiutarlo ……………… (avercela – lui – presente indicativo) con me
4- ………………….. ? (farcela – tu – presente indicativo)
5- Perché …………….. (avercela – voi – presente indicativo) con noi? Mica siamo dei mostri!
6- Non ………………… (farcela – voi – futuro) mai se lavorate a un ritmo così lento
7- …………… (avercela – io – presente indicativo) con quella commessa, è antipatica
8- Non …………….. (farcela – io – presente indicativo) più!
9- ……………….. (avercela – tu – presente indicativo) con il tuo capo?
10- Ha detto che non …………….. (farcela – presente indicativo) ad allenarsi tutti i giorni a giocare a scacchi
RISPOSTE
1- Quell’uomo ce l’ha con tutti
2- Forse ce la farò
3- Da quando mi sono rifiutata di aiutarlo ce l’ha con me
4- Ce la fai?
5- Perché ce l’avete con noi? Mica siamo dei mostri!
6- Non ce la farete mai se lavorate a un ritmo così lento
7- Ce l’ho con quella commessa, è antipatica
8- Non ce la faccio più!
9- Ce l’hai con il tuo capo?
10- Ha detto che non ce la fa ad allenarsi tutti i giorni a giocare a scacchi

4 NOVEMBRE 2014_FESTA DELL'UNITÀ NAZIONALE

Un'esibizione delle Frecce Tricolori4 Novembre Festa dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate


Il 4 novembre 1918 entrava in vigore l’armistizio firmato a Villa Giusti (Padova) con l’Impero austro-ungarico.
Il Gen. Armando Diaz, comandante in capo delle Forze Armate italiane, nel bollettino della Vittoria annunciava agli italiani “La guerra contro l'Austria-Ungheria che l'Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, è vinta(…)
I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo, risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza(…)”.
Trento e Trieste erano ricongiunte all’Italia: Cesare Battisti, Fabio Filzi, Nazario Sauro vedevano compiuto il sogno loro e delle popolazioni italiane delle terre “irredente”.
L’unificazione territoriale, politica e istituzionale dell’Italia era stata interamente realizzata.
Il prezzo pagato era stato altissimo: oltre 4 milioni di soldati mobilitati di cui 250.000 giovani appena diciottenni, 600.000 morti e 1.500.000 feriti, 400.000 civili che avevano abbandonato le proprie case sulla linea del fronte.
Furono i combattenti ed i reduci che con il sostegno delle comunità locali avviarono il culto della memoria dei commilitoni caduti con la costruzione dei primi monumenti e l’apposizione di lapidi commemorative.
Il 4 novembre, nei giorni dedicati alle onoranze funebri in Italia come in tutta Europa, diventò così il giorno della commemorazione, della riconoscenza per il sacrificio dei propri figli, del popolo in armi che nel 1919 ricevette un riconoscimento politico con l’introduzione del suffragio universale maschile.
Dal 26 ottobre al 4 novembre 1921, l’intera Nazione accompagnò il treno che trasportava la salma del milite ignoto da Aquileia a Roma per essere tumulata all’altare della Patria, al Vittoriano, il monumento funebre di Vittorio Emanuele II, che da allora diventò l’epicentro delle solennità nazionali.
Nel 1922, il 4 novembre venne proclamata solennità civile con la denominazione di Anniversario della Vittoria. Il fascismo stava trasformando la commemorazione dell’immane tragedia nella celebrazione della potenza militare.
È nel 1949, che riassume il suo significato originario e la ricorrenza viene confermata nel calendario civile con la denominazione di Festa dell’Unità Nazionale. La Repubblica si fondava sulla memoria del Risorgimento e sull’idea della Grande Guerra come fattore ulteriore del processo di unificazione nazionale.
Il Presidente della Repubblica Azeglio Ciampi restituisce al patriottismo repubblicano l’orgoglio dei suoi simboli, la bandiera, l’inno, le solennità civili e ricongiunge la Festa dell’Unità Nazionale alla Giornata delle Forze Armate, collegandosi idealmente alla consegna da parte del Re Carlo Alberto della bandiera tricolore all’Esercito degli italiani, nella prima guerra d’indipendenza del 1848.
Un legame, quello tra la Nazione e le Forze Armate, sancito nella Costituzione Repubblicana che, nel titolo IV Rapporti politici, all’art. 52 recita “La difesa della patria è sacro dovere del cittadino. Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge. Il suo adempimento non pregiudica la posizione di lavoro del cittadino, né l'esercizio dei diritti politici. L'ordinamento delle Forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica”.
Il 4 novembre è allora il giorno della commemorazione dei caduti di tutte le guerre, del ringraziamento ai militari in servizio, in Italia e nelle missioni internazionali all’estero, di Festa per l’Unità Nazionale.

GIORNATA DELLA LINGUA ITALIANA

GIORNATA DELLA LINGUA ITALIANA 13.11.2014

El Centro Cultural Italiano de Sevilla y el Área de Filología Italiana de la Universidad Pablo de Olavide se complacen en invitarle a la proyección en V.O.s.e de la película:
"Le meraviglie" (ganadora del Grand Prix en el Festival de Cannes) de la Directora italiana Alice Rohrwacher, que tendrá lugar el próximo jueves 13 de noviembre a las 11.00 h. en Cines Nervión Plazacon motivo del Día de la Lengua Italiana en el marco del Sevilla Festival de Cine Europeo.
 Se ruega confirmación por teléfono o email antes del día 7 de noviembre.
 Asimismo por la tarde les invitamos al encuentro con la directora Alice Rohrwacher que tendrá lugar a las 18.00h en la Sala de Prensa de la Universidad Pablo de Olavide (Edif. Rectorado, 1ª planta).