IL PESCE D'APRILE

PESCE D’APRILE, LE ORIGINI Cliccate qui. Da dove nasce il Pesce d'Aprile? Le sue origini, in realtà, sono sconosciute sebbene si possa intuire che siano anche molto antiche. Una delle storie più remote risalirebbe al 1300, ai tempi del beato Bertrando di San Genesio, patriarca di Aquileia, il quale avrebbe salvato un papa in procinto di soffocare a causa di una spina di pesce in gola e da allora il pontefice decretò che il Primo aprile di ogni anno non si mangiasse pesce. Un'altra ipotesi, maggiormente accreditata, sarebbe più recente e risalirebbe alla Francia di fine 1500, quando prima dell'adozione del calendario Gregoriano in Europa si celebrava il Capodanno tra il 25 marzo e il 1º aprile, giorno in cui si era soliti scambiarsi un dono. La riforma di Papa Gregorio XIII spostò la festività al primo gennaio, da qui la tradizione di consegnare ogni primo aprile un pacco regalo vuoto per simboleggiare, con simpatia, una festività non più esistente. A quell'usanza fu dato il nome di poisson d'Avril, Pesce d'aprile per l'appunto. Un'altra ipotesi legata a tale festività, riguarda invece le prime pesche primaverili del passato: leggenda vuole che proprio il primo di aprile, molto pescatori tornassero a mani vuote per via dell'assenza di pesci sui fondali e per questo venivano presi di mira e scherniti dai compaesani. Il Pesce d'Aprile è stato tuttavia oggetto di studi dai quali sarebbe emersa un'altra possibile origine, risalente all'età classica e in particolare ad alcuni elementi in comune con il mito di Proserpina, rapita da Plutone e cercata invano dalla madre, ingannata da una ninfa. IDEE E SCHERZI DIVERTENTI In Italia il Pesce d'Aprile rappresenta una ricorrenza molto sentita soprattutto tra i più piccoli, ma sempre più spesso, nell'era del digitale, ha coinvolto anche adulti che si sono cimentati in scherzi sempre più sofisticati. Se volete rispettare la tradizione, potrete inviare il classico augurio di un buon Pesce d'Aprile 2018, magari allegando un'immagine via Whatsapp riportante un fotomontaggio nella speranza che il destinatario del messaggio possa "abboccare". I più tecnologici potranno azzardare ad uno scherzo telefonico, un vero e proprio classico ma divenuto ancora più sofisticato grazie ad alcune app dedicate che non solo saranno molto credibili ma vi permetteranno anche di registrare la telefonata e riascoltarla sul vostro cellulare, anche a distanza, appena lo scherzo sarà terminato. Una volta che lo scherzo sarà concluso, potrete poi condividerlo via Whatsapp e tramite i canali social, per far sorridere anche gli altri vostri contatti. Se, infine, siete dei nostalgici, approfittate della bella giornata di festa per passare inosservati mentre andrete a realizzare alcuni dei classici scherzi "evergreen", come quello delle puntine sulla sedia o quello della colla sulla panchina. Un vero e proprio must che potrete attualizzare riprendendo il malcapitato con i vostri smartphone e condividendo poi con amici e parenti la sua reazione online!